25/04/2024
limiti e rischi dei compro oro

Compro oro a Roma: acquirente e venditore

La compravendita di oro è un processo molto delicato, che vede due parti interessate l’una alla vendita del proprio oro o gioielli in oro, e l’altra al suo acquisto. In genere, le due parti sono composte dal venditore dei suoi gioielli preziosi in oro (una persona comune, che decide di mettere in vendita i suoi oggetti perché se ne vuole disfare, in quanto rotti o spaiati o non più di moda), e dal compratore, che è in genere il negoziante o proprietario del compro oro.

Il processo di compravendita è un processo delicato, in cui le parti in gioco devono prestare molta attenzione a non essere truffate: il venditore deve essere attento al fatto che venga seguita l’effettiva quotazione dell’oro in tempo reale ed aggiornato (ed anche ufficiale) e che il peso del suo oro non venga truccato in favore del negoziante; quest’ultimo, invece, deve analizzare sempre correttamente l’oro ed i gioielli che gli vengono proposti in vendita, per essere certo che non si tratti di gioielli o oro finto. Pertanto, se chi vende il proprio oro deve stare attento alla disonestà del suo acquirente, quest’ultimo deve fare lo stesso, con armi un po’ differenti.

Quali sono le armi che le due parti in gioco hanno a loro disposizione? Parliamo prima di tutto di colui che vende l’oro o i propri gioielli usati.

Chi vende l’oro ed i propri gioielli usati: rischi e armi per difendersi

Il venditore di oro è in genere una persona che può appartenere ad una delle due categorie più diffuse: è una persona che ha un immediato ed urgente bisogno di soldi, e per la quale quindi il suo oro è visto come un vero e proprio salvagente; oppure è una persona che non necessita urgentemente di denaro ma che comunque non utilizza i suoi gioielli e si è stancato di vederli giacere nel cassetto.

Sicuramente, quello che rischia di più è chi vende il proprio oro o gioielli preziosi guidato dalla fretta e dall’urgenza di vendere: egli deve prestare maggior attenzione alle truffe, perché il rischio è quello di non prendere in considerazione tutti gli aspetti importanti che vanno analizzati semplicemente perché ha urgenza di vendere. La fretta è una cattiva consigliera, ed anche se abbiamo bisogno di vendere urgentemente i nostri gioielli in oro (perché magari dobbiamo affrontare una spesa improvvisa), comunque dobbiamo svolgere questo processo in modo il più possibile lucido e razionale.

Le possibili truffe a cui si può andare incontro vendendo il proprio oro usato sono due:

  • Il rischio di truffa sulla quotazione dell’oro;
  • Il rischio di truffa sul peso.

L’importante è rivolgersi a un compro oro qualificato come il compro oro di Roma Mvs. La quotazione dell’oro è un valore che deve essere sempre perfettamente aggiornato. Poiché esso proviene dalla borsa di Londra, basta leggere giornalmente le notizie relative alla quotazione dell’oro per essere sempre aggiornati e non rischiare di farsi truffare con quotazioni non veritiere.

Per quel che riguarda il peso dell’oggetto o gioiello in oro, ovviamente anche in questo caso è sufficiente pesare i nostri prodotti a casa per avere un’idea del peso dei nostri gioielli (e quindi attraverso un semplice calcolo, si potrà avere un’idea molto precisa anche del valore che gli viene dato e quindi del denaro che andremo a spendere).

Chi acquista l’oro ed i gioielli: limiti e rischi dei compro oro

Come abbiamo detto, anche il negozio di compravendita di oro può andare incontro a qualche rischio. Quindi, è bene che il negoziante o l’operatore che lavora al suo interno sia effettivamente qualificato e formato per riconoscere i veri gioielli in oro dai falsi, in modo da evitare di essere ingannato e di acquistare dei prodotti che non valgono nulla pagandoli molto di più.

Tutelarsi è importante. Molti clienti pensano che sia sufficiente entrare in un negozio di compravendita di oro, vendere i propri gioielli e poi uscire dopo pochi minuti con il portafoglio pieno di soldi in contanti: questa è un’idea del tutto sbagliata, ed è quindi molto importante avere ben chiaro come funziona davvero il processo di compravendita prima di fare qualsiasi operazione.

Prima di tutto, chi vende oro o gioielli preziosi deve mostrare il proprio documento d’identità (ovviamente non scaduto) ed il proprio codice fiscale, documenti che vengono registrati dal negoziante, sia per essere certi della reale identità del venditore (e della sua maggiore età) sia per inserire i dati personali nel registro che deve essere sempre correttamente compilato dal negoziante per evitare problemi con la legge. Pertanto, questo registro serve anche ad annotare i dati relativi ai beni che sono oggetto di compravendita.

I beni venduti devono restare in negozio per un periodo di 10 giorni, un periodo di fermo necessario affinché le autorità possano fare tutti i controlli del caso; questo tempo serve anche per i clienti, perché possano avere la possibilità di ripensarci.

La valutazione è il punto fondamentale del processo. Infatti, essa viene tendenzialmente fatta considerando la quotazione attuale dell’oro secondo il mercato, quotazione che, come abbiamo detto, ha un valore mutevole giorno dopo giorno. Se, invece, ci sono anche delle pietre preziose o dei diamanti (quindi nel caso dei gioielli preziosi) la situazione cambia perché nella valutazione entrano in gioco anche altri elementi che riguardano altri aspetti come la qualità delle pietre, la purezza, il taglio, ed ovviamente anche altre valutazioni nel caso di gioielli preziosi firmati. Un punto che è bene sapere per evitare ulteriori truffe: la valutazione deve essere fatta sempre in modo gratuito e senza impegno.

Anche il pagamento è un aspetto sul quale vanno fatte delle considerazioni. Infatti, non esiste la possibilità di entrare in un compro oro ed uscire immediatamente con i soldi in cambio: secondo la legge, infatti, solo i pagamenti al di sotto di 1000 € possano essere effettuati in contanti, mentre le cifre che superano questo limite vengono date con assegno circolare oppure tramite bonifico. Poiché la vendita avviene tra privati, non vi son IVA o tasse da pagare.

Ma che fine fa l’oro che vendiamo? Questa è una domanda puramente informativa. Tutto l’oro che viene acquistato dai negozi di compro oro viene inviato ad una ditta specializzata nella raffinazione, che permette così di trasformare l’oro in lingotti che vengono poi immessi nuovamente sul mercato internazionale.

Nel caso in cui il negozio abbia comprato gioielli con pietre preziose oppure orologi, è possibile che essi siano destinati nuovamente alla vendita come oro usato.